FORTE DEI MARMI. “Ad oggi l’amministrazione deve ancora risolvere il pasticcio sorto con il rifiuto del posto da dirigente del comune di Forte dei Marmi del Dottor Marsili il quale, dopo aver vinto il concorso per mobilità, ha rifiutato di venire a ricoprire l’icarico preferendo la mobilità dalla provincia di Lucca alla Camera di Commercio, lasciando come noto la possibilità di venire a ricoprire l’incarico al secondo dei tre che hanno fatto il concorso”.

Interviene così Fabio Giannotti, consigliere comunale del Pdl, in merito alle scelte dell’amministrazione comunale sull’assunzione di nuovi dirigenti.

“In questo difficile momento per gli enti pubblici, quando il Governo con il decreto detto Spending review taglia i dirigenti della pubblica amministrazione per risparmiare, Buratti e Molino decidono di prenderne uno nuovo, e già qua avevamo manifestato come opposizione la nostra contrarietà, anche se sapevamo che la volontà di avere qua a Forte la professionalità di Marsili per poter aiutare l’amministrazione era molto forte, ma oggi chiediamo uno sforzo di onestà politica ed intellettuale all’ amministrazione: riconoscere che avevamo ragione non prendendo nell’ organico della struttura comunale un nuovo dirigente.

Si veda bene che la nostra richiesta niente ha a che vedere con la professionalità di chi dovrebbe essere chiamato a ricoprire l’incarico vinto da Marsili, ma si basa sulla necessità del contenimento della spesa pubblica del nostro comune, ritenendo che ad oggi si possa benissimo contare sugli attuali dirigenti per l’espletamento di tutte le funzioni.

Tra le altre cose si stanno ancora apettando leggi praticamente annunciate che riguardano tutto il personale dipendente degli enti pubblici che possono mettere dei vincoli di spesa generale per il personale (cosa che in parte esiste già) facendo si che in caso di spesa per il personale superiore ad una quota proporzionale individuata rispetto al bilancio, l’ente debba rivedere tutto il comparto del personale, con il rischio che si debbano considerare mobilità ed altre forme di contenimento della spesa nei confronti del personale.

Non si vuole creare allarmismo, anche perchè comunque tali provvedimenti sarebbero conseguenza di scelte del governo e non dell’ amministrazione, ma proprio perchè il quadro nazionale non è chiaro, un’ amministrazione responsabile si mantiene cauta e previdente e non si lascia tentare da decisioni d’impeto dettate dall’orgoglio di poter dire: “non abbiamo sbagliato a volere un nuovo dirigente”.

Va infatti detto che la strada intrapresa fino ad oggi sul comparto dirigenziale, una volta andato in pensione Dazzi, va nella direzione del risparmio, dando anche  in quota ad altri comuni alcuni dirigenti come il ragioniere del comune ed il segretario generale, quindi tutto quello che chiediamo è di non vanificare lo sforzo fatto fino adesso prendendo un nuovo dirigente.

Sia chiaro che non solo la nostra richiesta va nella direzione di non prendere un nuovo dirigente tramite il concorso citato e quindi con un contratto a tempo indeterminato, ma ci pare scontato che nemmeno tramite la forma temporanea con cui fu assunto il dirigente Dazzi, cioè nella forma di assunzione a tempo determinato all’ interno dello staff del sindaco, altrimenti sarebbe una ulteriore presa in giro ai cittadini”.

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ultimo aggiornamento: 01-09-2012


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